L’attività di consulenza SEO è un elemento chiave per moltissime aziende con un’attività già avviata, in particolar modo quando queste imprese basano gran parte (o la totalità) del loro business sul web. Tuttavia, i rischi legati all’affidare l’ottimizzazione del proprio sito ad aziende esterne che spesso non sono vere esperte in materia (ma pretendono di esserlo) sono davvero ingenti: si può compromettere interamente il proprio business, ragion per cui è molto importante conoscere l’argomento e fare affidamento su figure realmente competenti, per realizzare una “eco-SEO”, una strategia di posizionamento completa che risponda agli obiettivi individuati.
L’ottimizzazione, fiore all’occhiello dell’attività di Os2 (in inglese SEO – Search Engine Optimization), è un insieme di strategie ed operazioni che hanno lo scopo di migliorare il posizionamento di un sito web nelle pagine di risposta dei motori di ricerca, e di conseguenza il volume di traffico da essi proveniente; le pagine di risposta sono dette SERP (Search Engine Report Page) e sono quelle pagine che compaiono quando si invia una richiesta al motore di ricerca, contenenti le URL dei siti posizionati secondo il ranking del motore stesso. Si tratta quindi di una serie di accorgimenti sia tecnici, a livello di codice HTML, sia esterni – agendo su backlinks, reputation e così via.
Proprio per via delle grandi possibilità in termini di ritorno di investimento e visibilità offerte da un’attività di SEO, questo campo del web marketing è particolarmente discusso ed utilizzato in questi anni. Con tutti gli svantaggi che ciò comporta, in particolare per le aziende che hanno difficoltà a trovare dei veri esperti in materia tra i tanti pseudo-esperti, sia all’interno di web agency sia freelance. Per evitare di sbagliare nella scelta delle figure a cui affidarsi, sicuramente il primo passo è cercare di capire meglio di cosa si tratta.
Innanzitutto, perché fare SEO? Indubbiamente l’obiettivo è quello di aumentare la visibilità del sito sui motori di ricerca, che, se ben sfruttati, possono diventare una delle più importanti risorse per l’aumento del traffico e comportare quindi un buon ritorno di investimento: se il vostro sito compare nella prima pagina di risposta di Google avrete un numero di accessi possibili esponenzialmente più alto rispetto a quello che otterreste se vi trovaste in terza o quarta (ma anche solo in seconda) pagina. È dimostrato che un utente medio difficilmente va oltre la prima SERP per la maggior parte delle sue ricerche: provate a pensare a quante volte cliccate su “pagina successiva” quando cercate qualcosa su Google, Yahoo o simili…
Per ottenere quella che abbiamo definito una “eco-SEO”, ovvero un’ottimizzazione realizzata con vera competenza su tutti i fronti e che porti a risultati davvero soddisfacenti, è necessario tenere conto di alcune considerazioni di base: innanzitutto, la posizione di una URL nel ranking di Google dipende dal grado di importanza che il motore di ricerca attribuisce, in base all’oggetto della ricerca (ciò che viene digitato da un utente, ad esempio, su Google), al documento a cui la URL corrisponde. Il motore di ricerca sviluppa degli algoritmi (PageRank) che danno un peso specifico tale documento e di conseguenza lo indicizzano; tuttavia, se una volta faceva fede il PageRank ai fini dell’indicizzazione, è ormai obsoleto fare affidamento, nella propria strategia, solo su questo elemento.
L’impresa che decide di affidarsi a figure esperte in SEO per migliorare l’indicizzazione del proprio sito si trova sempre di più a dover scegliere fra un numero crescente di società che si inventano “SEO expert” senza, tuttavia, avere le giuste conoscenze in fatto di regole e linee guida da seguire per definire le strategie da adottare. Una situazione tipica, che si presenta una volta che una determinata strategia diventa uno dei trend più “in voga”. Si rischia così di investire somme ingenti (spesso esagerate) per strategie elaborate nel modo sbagliato, che possono dare risultati ridotti o addirittura inesistenti rispetto agli obiettivi che si erano prefissati. Nel peggiore dei casi, poi, c’è la possibilità di incorrere in una penalty di Google, un pericolo vero e proprio per un’azienda che punta molto sul web: il sito, che all’inizio (violando la policy di Google) era salito molto velocemente nel ranking, in seguito alla sanzione può scivolare in quarta o quinta pagina o addirittura uscire dalle SERP.
Os2, nel suo lavoro a riguardo, fa ricorso a quella che abbiamo definito una “eco-SEO”, che rispetti la policy di Google in materia e che garantisca un lavoro a regola d’arte non solo sul codice, ma anche sulla parte esterna: parliamo della link popularity, che è a tutti gli effetti un modo per misurare l’affidabilità del contenuto di un sito ed è pertanto un fattore che migliora l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Sono i backlink (collegamenti ipertestuali che rimandano a una precisa pagina web) a contribuire all’ottimizzazione tramite link popularity, dal momento che gli algoritmi dei motori di ricerca li sfruttano quando devono generare una pagina di risposta. La qualità delle pagine da cui provengono i backlink contribuisce all’indicizzazione favorevole perché accresce la reputation del sito, che viene misurata con il trust rank: se i backlink, ad esempio, provengono da siti facenti riferimento allo stesso settore di attività, o sono nella stessa lingua, la posizione nel ranking di Google sale.
Si capisce quindi come l’attività di posizionamento siti sui motori di ricerca non possa essere svolta né in modo grossolano ed approssimativo né seguendo regole proprie, senza fare riferimento alle norme di Google e alle strategie messe in atto dai concorrenti.
La ragione per cui noi di Os2 siamo molto precisi e puntigliosi in materia è proprio questa: per un’ottimizzazione che sia davvero efficace e che dia i suoi frutti a lungo è necessario non solo conoscere molto bene le regole di Google, ma fare anche uno studio approfondito riguardo all’identità del sito e ai suoi concorrenti, alla loro indicizzazione, alle strategie che hanno messo in atto sul fronte SEO, alle parole chiave che hanno utilizzato. Bisogna insomma svolgere un lavoro di analisi prima di procedere con la definizione delle strategie, se si vogliono ottenere risultati importanti e duraturi nel tempo – i risultati di una “eco-SEO” fatta da persone davvero esperte in materia.
Il nostro team si occuperà anche di assicurarvi contenuti originali per il vostro sito, non copiati da altre pagine: questo, oltre ad essere indice di professionalità del nostro staff, è anche un modo per tutelarsi da sanzioni di Google, che penalizza il cosiddetto duplicate content: per assicurare agli utenti l’unicità e quindi anche la rilevanza dei contenuti, i blocchi di testo che vengono qualificati come copiati (“duplicati”, appunto) da un altro sito possono essere anche completamente rimossi dall’indice dei risultati, e quindi non comparire nelle pagine di risposta del motore di ricerca.
L’ottimizzazione sui motori di ricerca è una delle attività core di Os2 da molto tempo, da prima che diventasse un trend consolidato. Pertanto, ne conosciamo le dinamiche e le evoluzioni: affidarsi a noi per queste strategie significa avere a che fare con un team che conosce molto bene la situazione del mercato e le strategie più adatte, sia sul codice che all’esterno, oltre che le policies di Google. Continuiamo ad aggiornare le nostre conoscenze in materia e le relative linee d’azione per garantire soluzioni che rispecchino il più possibile quell’idea di “eco-SEO” che è alla base del nostro lavoro.